BAS: I Coloranti Nel Nostro Cibo Portano A Mutazioni Del DNA

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Anonim

Conservanti, aromi e vari miglioratori, ampiamente utilizzati nella produzione alimentare, danneggiano l'acido desoribonucleico umano (DNA) e possono causare il cancro.

La scoperta è un villaggio di un gruppo di scienziati del Laboratorio di genetica molecolare presso l'Istituto di biologia molecolare dell'Accademia bulgara delle scienze (BAS) guidato dal professore associato Georgi Milushev.

Gli scienziati hanno studiato in dettaglio 12 dei conservanti, esaltatori e aromi più comuni conosciuti con il nome più popolare di E, tutti tranne uno approvato per l'uso nell'industria alimentare.

I risultati della ricerca sono più che scioccanti. Si scopre che sei degli additivi alimentari consentiti danneggiano il DNA umano e quindi possono causare il cancro o altre malattie.

Si tratta nello specifico dei coloranti eritrosina - E112, indigo carmine-E132, fast green - E143, il conservante nitrito di sodio - E250, l'additivo caffeina e 4-aminoantipirene - 4AAP, quest'ultimo largamente utilizzato nell'industria farmaceutica.

Nitrato di sodio
Nitrato di sodio

Secondo il capo del gruppo di ricerca, l'Assoc. Prof. Miloshev, queste sostanze rappresentano un vero rischio per la salute, anche se utilizzate in dosi molto inferiori a quelle consentite.

Al fine di prevenire danni al DNA e potenziali rischi per la salute, gli integratori in questione dovrebbero essere in concentrazioni da 10 a 100 volte inferiori a quelle attualmente consentite, ha affermato il prof. Miloshev.

Nella sua relazione afferma che l'esposizione una tantum a determinate sostanze, come il nitrito di sodio, che viene aggiunto a carni e insaccati, dovrebbe essere 1000 volte inferiore a quella consentita in precedenza.

Gli scienziati nativi hanno allertato diversi ministeri, agenzie e commissioni bulgare sui risultati della loro ricerca. Hanno anche informato la Commissione europea e l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e altri.

Finora, l'unica risposta che gli esperti nativi hanno ricevuto è dell'EFSA, che ha risposto che gli studi di laboratorio presentano alcuni punti deboli e limitazioni, ma presenterà al consiglio scientifico la pubblicazione del gruppo di lavoro permanente sulla genotossicità.

Secondo gli esperti europei dell'EFSA, la pubblicazione scientifica dei genetisti nativi non fornisce nuove informazioni sulla valutazione della sicurezza di questi integratori.

Il parere dell'EFSA non confonde gli autori della scoperta, i quali si chiedono perché, una volta che l'Agenzia ha una relazione sugli effetti nocivi di questi additivi, non siano state prese misure per ridurne la tossicità o l'uso.

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