Un'altra Multa Per Un Cartello Nel Petrolio

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Video: Le polveri sottili in casa - Petrolio 15/06/2017 2024, Settembre
Un'altra Multa Per Un Cartello Nel Petrolio
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Anonim

Un'altra multa per aver partecipato a un cartello per il prezzo del petrolio è stata presa da una società recidiva. Zvezda AD è stata multata per un importo considerevole di 85.673 BGN per il suo accordo con COOP Trade and Tourism per un prezzo finale massimo del petrolio. La seconda società responsabile della violazione dovrà depositare 76.154 BGN nella tesoreria.

Questa è un'altra decisione della Commissione per la protezione della concorrenza (CPC) contro le compagnie petrolifere. Nelle motivazioni della loro decisione contro le due società, il CPC ha riferito che le società avevano violato la legge sulla concorrenza concludendo un accordo verticale vietato.

Bottiglie di olio
Bottiglie di olio

A titolo di prova sono indicati i contratti conclusi tra di loro, in cui si prevede che i distributori rispettino la politica dei prezzi di Zora AD e soprattutto i prezzi finali raccomandati. Tale controversa clausola del contratto di distribuzione disciplina in realtà l'obbligo dei distributori di rispettare i prezzi finali di vendita.

Non è la prima volta che Zvezda AD ricorre a pratiche commerciali così non etiche. Già nel 2008 l'azienda è stata tra le prime a essere multata per un cartello di produzione e di prezzo. Quindi la Corte suprema amministrativa (SAC) ha inflitto ammende pari a 893 mila BGN a 8 società.

Frase
Frase

Tre mesi fa, il CPC ha nuovamente preso di mira Zvezda AD, Kaliakra AD e Biser Oliva AD, accusate di aver concluso accordi vietati con i loro principali distributori, che mirano a incidere direttamente sui prezzi di vendita finali dell'olio di girasole raffinato.

A causa del fatto che non esiste praticamente alcun collegamento diretto tra le tre società, le indagini tra i trasgressori sono state suddivise in tre procedimenti separati. Finita la prima, contro Zvezda AD, si attendono le decisioni del CPC contro le altre due società.

Secondo la legge sulla tutela della concorrenza, le decisioni del CPC non sono impugnabili. Entro 30 giorni le parti interessate si oppongono o sono sentite a porte chiuse.

È anche possibile per le parti convenute proporre un sistema di misure che porterebbe alla cessazione della pratica viziosa degli accordi di cartello.

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