Banane, Patate E Pomodori Contro L'osteoporosi

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Banane, Patate E Pomodori Contro L'osteoporosi
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Anonim

Ridurre il riassorbimento osseo preverrà l'indebolimento e la rottura delle ossa e, a tal fine, è necessario porre l'accento sui prodotti che contengono abbastanza sali di potassio. Lo studio è di scienziati britannici ed è stato pubblicato sul quotidiano Independent.

I sali di potassio ridurranno anche la quantità di acido e calcio che viene escreta nelle urine, dicono gli esperti.

In altre parole, i sali di potassio aiutano a neutralizzare l'eccesso di acido ea preservare i minerali ossei. Questo è spiegato dalla dottoressa Helen Lambert - autrice e leader dello studio.

Secondo gli scienziati britannici, le persone nei paesi occidentali consumano troppe proteine e quindi aumentano il rischio di perdita ossea. Gli esperti forniscono alcune preziose indicazioni su come contrastare questo effetto.

I sali di potassio si trovano in alcuni frutti e verdure: la percentuale più alta è nei pomodori, nelle patate e nelle banane, quindi è meglio aumentarne il consumo.

Patate e Pomodori
Patate e Pomodori

In una malattia come l'osteoporosi, c'è una ridotta forza ossea - la ragione sono i bassi livelli di calcio, fosforo e altri.

Secondo molti esperti, non è mai troppo tardi per iniziare a prendere misure contro la malattia. Per ridurre il rischio di ossa deboli e fragili, è necessario mantenere il sistema scheletrico.

Secondo i dati, le donne hanno maggiori probabilità rispetto agli uomini di soffrire della malattia. I problemi ossei nelle donne di solito compaiono dopo la menopausa. Anche bassi livelli di testosterone possono essere considerati un fattore di rischio negli uomini.

Il rischio di sviluppare la malattia aumenta con l'età. L'osteoporosi è ugualmente comune negli uomini e nelle donne dopo una certa età (dopo i 75 anni).

La mancanza di esercizio fisico, il consumo eccessivo di bevande contenenti caffeina, il fumo sono definiti fattori di rischio per la malattia.

Ai fattori di rischio si aggiungono la dieta squilibrata, che prevede un insufficiente apporto di vitamina D, calcio e altri.

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